Il legame tra una mamma e il suo bambino è istintivo. Durante i primi mesi sembra quasi che tra loro ci sia il cordone ombelicale a tenerli uniti, talmente simbiotico è il loro rapporto. Ma per quanto riguarda il papà, a volte ci vuole un po’ di tempo in più per raggiungere quel legame speciale, quell’intimità unica.
Il rapporto padre e figlio si costruisce ogni giorno. Piccoli passi, ma importanti per dare forma e sostanza a un legame in continua trasformazione, destinato a diventare unico. Ecco qualche consiglio per rafforzarlo.
1 – Parlare al pancione
Il futuro papà deve essere coinvolto fin da subito nella relazione con il bambino. Meglio iniziare prestissimo, quando il piccolo deve ancora nascere. A 30 settimane, il feto sente quasi tutti i rumori materni di fondo, dai suoni della digestione a quelli del battito cardiaco. E impara a distinguere le voci dei genitori, che cominciano a suonare familiari.
Non solo sente le loro voci, ma impara anche a distinguere quella della mamma da quella del papà, grazie alla timbrica diversa (quella del padre è più profonda). Per questo è così importante parlare al bambino fin dalla settimana 28, in modo che il piccolo possa imparare a memorizzare la voce dei genitori e ricordarsene una volta nato.
2 – Stabilire un contatto pelle a pelle
Ma la voce non è l’unico elemento con cui il bambino riconosce il proprio papà: anche la pelle è un importante strumento di “apprendimento”. Prendere in braccio il piccolo, appoggiarlo sul torace nudo e lasciare che senta il battito del cuore e il respiro del suo papà (oppure, prendersi cura di lui attraverso un massaggio)è l’ideale per costruire un rapporto basato sull’intimità e sulla fiducia.
3 – Dare il biberon di notte
Allattare il neonato di notte è un momento molto, molto intimo. È faticoso, certo, ma stringerlo tra le braccia, calmarlo dal pianto e nutrirlo dolcemente, circondati dal silenzio e dalla penombra, regala emozioni davvero uniche. Per questo è importante che tale compito venga svolto non solo dalla mamma, ma anche dal papà, attraverso il biberon. In questo modo la mamma potrà riposarsi (e farsi qualche ora di sonno piena), e il papà avrà l’opportunità di vivere un’esperienza speciale con il proprio piccolo.
4 – Cambiargli il pannolino
Anche cambiare il pannolino al proprio bambino può diventare un’occasione per rafforzare il legame tra padre e figlio. Mentre il piccolo è steso sul fasciatoio il papà può parlargli, giocare con lui, cantargli una canzone. Piccoli gesti, ma che insieme aiutano a rafforzare questo vincolo speciale e unico.
5 – Stargli accanto quando si ammala
Un bambino ha sempre bisogno dei suoi genitori, ma quando si ammala ne ha bisogno ancora di più. Ecco perché è importante approfittarne per far sentire al piccolo la propria vicinanza: prendersi cura di lui in un momento così importante è, per un papà, un’occasione davvero speciale.
6 – Dedicare al bambino del tempo di qualità
E per tempo di qualità si intende tempo dedicato esclusivamente a lui. Banditi il cellulare, il computer e la televisione; spazio, invece, a coccole, sorrisi e chiacchierate. L’ideale è predisporre un’area “relax”, con tappeti colorati e cuscini: padre e figlio possono sedersi comodamente e giocare insieme. Magari può essere l’occasione per leggergli un bel libro: il piccolino ascolterà rapito il padre che racconta le storie fantastiche di fate, streghe e principesse.
7 – Trovare dei modi per stare con lui quando si è al lavoro
Se a volte la tecnologia può essere un elemento che distrae, e che impedisce di trascorrere del tempo di qualità con il bambino, a volte, al contrario, può diventare un elemento che unisce. È il caso degli accessori tecnologici che permettono di comunicare con il bambino a distanza, perfetti per i papà che trascorrono molto tempo al lavoro. Per esempio, esistono peluche che, attraverso una app, riproducono la voce dei genitori. Durante il giorno il piccolo potrà ascoltare la voce del papà che gli legge una fiaba. E, quando lui tornerà a casa la sera, dopo il lavoro, sarà come se non se ne fosse mai andato via.