Tra gli infiniti pregi della buona musica ce n’è uno davvero speciale: la capacità di unire le persone.
Basti pensare alla magia che si crea in certi concerti, quando il pubblico rimane in silenzio ad ascoltare una canzone. Tutti sono trasportati dalle stesse sensazioni ed emozioni, e per qualche minuto il tempo sembra fermarsi.
La musica esercita lo stesso potere tra una futura mamma e il bambino nella sua pancia. Gli studi lo confermano: dalla settimana 14 il feto riesce a sentire la musica. Ma non è tutto: il piccolo reagisce attraverso dei movimenti della bocca. È questo il risultato a cui è giunta una ricerca spagnola che ha monitorato le reazioni dei feti di un gruppo di donne tra la 14esima e la 39esima settimana di gravidanza alla musica riprodotta attraverso uno speciale apparecchio.
Ma il piccolo, di preciso, cosa sente nell’utero? Nel suo ambiente ovattato, circondato dal liquido amniotico, ascolta i rumori del corpo della sua mamma: il battito cardiaco, il respiro, il sangue che scorre… Tutto ciò contribuisce a creare un universo sonoro al quale il bambino si abitua fin dai primi giorni. Dopo di che, il piccolo comincia a sentire le voci di mamma e papà e impara presto a riconoscerle.
Insomma, il bambino vive in un contesto pieno di suoni e, in qualche modo, è come se fosse “educato” fin da subito ad ascoltare: per questo è in grado non solo di sentire la musica, ma anche di reagire ad essa.
La musica, fatta ascoltare al piccolo attraverso un baby-pod o con le cuffie posizionate sul pancione, può diventare il canale di comunicazione privilegiato tra la mamma e il bambino, il veicolo di una relazione affettiva tra madre e figlio. E i suoi vantaggi non finiscono qui: è anche in grado di stimolare lo sviluppo strutturale e funzionale del sistema nervoso del feto.
Qual è la musica migliore da far ascoltare al piccolo? Ecco una playlist.
gravidanza e musica per il bambino
Dal 1° al 3° mese
Nella primissima fase di sviluppo è consigliata la musica barocca: il suo ritmo ricorda i battiti del cuore del piccolo. I compositori di riferimento sono Schubert, Haendel e, ovviamente, Vivaldi: “Le Quattro Stagioni”, con la sua allegria e vivacità, trasmette gioia alla mamma e al nascituro.
Dal 4° al 6° mese
In questi due mesi sono consigliate melodie più dolci e rilassanti. La musica di Chopin, di Satie, e di Dvorak, per esempio, sono l’ideale. Senza dimenticarsi della insostituibile Ninna Nanna di Brahms.
Dal 7° al 9° mese
Nel periodo conclusivo, l’ideale sarebbe alternare momenti rilassanti a momenti più movimentati. Via libera, quindi, alle melodie di Tchaikovsky, Debussy e Bach. Viene anche consigliato di far ascoltare al bambino lo stesso brano musicale più volte: questo susciterebbe in lui un senso di sicurezza.
Ad ogni canzone corrisponde una sensazione diversa: per questo è così importante scegliere la musica più bella, quella che suscita le emozioni che vorresti far vivere al tuo piccolo. Gravidanza e musica sono un binomio vincente, perché il tuo piccolo si merita di essere educato alla bellezza fin da subito.