I capricci, che spesso si manifestano come crisi di rabbia, sono un’emozione intensa e naturale per i bambini. Riconoscerli e affrontarli con strumenti adeguati aiuta i piccoli a esprimere ciò che sentono e a ritrovare la calma. Come genitori possiamo aiutarli a comprendere e gestire queste crisi con il giusto approccio.
Comprendere e gestire la rabbia
Nel video qui di seguito, la psicologa Camilla Stellato spiega come interpretare le crisi di rabbia che spesso si presentano come “capricci”, e come intervenire in modo sicuro e rassicurante.
Primo passo: mettere il bambino al sicuro
Quando una crisi di rabbia si manifesta, la priorità deve essere sempre la sicurezza, come spiega la dottoressa Stellato. In quei momenti, il bambino può perdere il controllo e manifestare comportamenti sregolati. La cosa più importante è assicurarsi che non si faccia male e che non metta a rischio la propria sicurezza.
Manteniamo la calma e offriamo un supporto rassicurante, spiegandogli che siamo lì per aiutarlo.
Altri consigli
Una volta messo al sicuro, possiamo intervenire per aiutare il bambino a superare la crisi di rabbia:
- Riconoscere e accettare le emozioni
Spesso un capriccio è una crisi di rabbia in cui il bambino fa fatica a comunicare cosa lo turba. Accogliere la sua rabbia senza giudicarla è fondamentale: facciamogli capire che è normale sentirsi arrabbiati. In queste occasioni possono rivelarsi utili le Miniland Dolls. Queste bambole incoraggiano il bambino a identificarsi e a esprimere le proprie emozioni attraverso il gioco simbolico, dandogli uno strumento per elaborare la rabbia e riconoscerla come una parte di sé. - Mantenere la calma
In momenti di crisi, il nostro tono e comportamento possono fare una gran differenza. Mostrando calma, aiutiamo il bambino a regolare la propria reazione. Una volta superata la crisi possiamo cercare di creare in casa un’atmosfera di relax anche con il supporto di strumenti come il Natural Sleeper, che diffonde suoni rilassanti in grado di calmare il bambino aiutandolo a ritrovare l’equilibrio. - Insegnare a comunicare le emozioni
Aiutiamo i bimbi più grandicelli a trovare le parole per esprimere cosa sentono. Possiamo usare frasi come “Sei arrabbiato perché…” per aiutarlo a comprendere e verbalizzare. In un momento di dialogo e calma, cerchiamo un contatto e un confronto sereno, aiutandoci con luci soffuse e melodie rassicuranti. - Creare uno spazio sicuro per sfogarsi
Alcuni bambini trovano sollievo se hanno uno spazio dedicato per calmarsi. Questo angolino può includere oggetti rilassanti come cuscini, peluche o la bambola del cuore, che rappresentano una presenza amichevole con cui il bambino può identificarsi e sfogarsi. Questo angolo diventa un rifugio sicuro, dove ritrovare la serenità e imparare a gestire la propria rabbia. - Promuovere attività per il rilassamento
Attività come disegnare, respirare profondamente o fare baby yoga all’aria aperta possono aiutare il piccolo a rilassarsi e ritrovare calma interiore. Il Cozy Dreamer o il Dream Cube possono contribuire con melodie e suoni calmanti a creare un sottofondo di pace che aiuta i piccoli a superare il momento difficile.
Far fronte alle crisi di rabbia e ai capricci a volte può sembrare difficile e snervante, ma con empatia e i giusti consigli è possibile aiutare i piccoli a sviluppare un rapporto sano con le proprie emozioni. Ricordiamoci che ogni sentimento ha valore e che, con il nostro supporto, i bambini impareranno a esprimere anche le emozioni più forti in modo costruttivo.