L’udito è uno dei sensi più importanti per lo sviluppo cognitivo ed emotivo di un neonato. Monitorarlo sin dai primi giorni di vita è fondamentale per garantire al tuo bambino un percorso di crescita sereno e senza ostacoli. Grazie alle moderne tecnologie e ai consigli degli esperti, è possibile identificare tempestivamente eventuali difficoltà e stimolare correttamente le capacità uditive, fin dai primi mesi.
Scopri di seguito quali sono i segnali da osservare, gli stimoli da offrire e i consigli della dott.ssa Valentina Paolucci meglio conosciuta come la Dottoressa dei bambini.
L’importanza dello screening uditivo nel neonato
Subito dopo la nascita, la maggior parte dei neonati viene sottoposta a un test di screening uditivo, come quello basato sull’otoemissione acustica. Questo esame semplice e indolore permette di diagnosticare precocemente eventuali deficit uditivi.
I principali test per monitorare l’udito
Ecco una panoramica dei principali test utilizzati per controllare l’udito nei neonati e nei bambini:
- Otoemissione acustica (OAE): Si tratta di un esame rapido e non invasivo che misura la risposta dell’orecchio interno (coclea) ai suoni. Viene spesso eseguito subito dopo la nascita per identificare eventuali problemi di udito.
- ABR (Auditory Brainstem Response): Questo test valuta le risposte del nervo uditivo e del tronco encefalico ai suoni. Viene utilizzato per approfondire casi sospetti emersi dallo screening iniziale o in situazioni a rischio.
- Test di Boel: Noto anche come test delle campanelle è adatto per bambini dai 6 mesi in poi e si basa sull’osservazione delle reazioni del bambino a stimoli sonori specifici, per valutare il comportamento uditivo e la capacità di localizzare i suoni.
Ogni test è importante per individuare precocemente eventuali deficit e garantire un intervento tempestivo, quando necessario.
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La dottoressa Valentina Paolucci spiega nel dettaglio l’importanza del monitoraggio uditivo e come i genitori possono intervenire in caso di dubbi.
Anche dopo lo screening iniziale, è importante monitorare l’udito del bambino nel tempo.
Ecco alcuni segnali a cui prestare particolare attenzione:
- Nei primi mesi: il neonato non reagisce ai suoni improvvisi o non si calma con la voce della mamma o del papà.
- Dai 3 ai 6 mesi: non cerca la fonte dei suoni o non emette balbettii.
- Dopo i 12 mesi: non risponde quando viene chiamato per nome o non prova a imitare suoni e parole.
In caso di dubbi, confrontati sempre con il tuo pediatra, che saprà consigliarti eventuali approfondimenti.
Come stimolare l’udito del tuo bambino
Per favorire lo sviluppo dell’udito puoi utilizzare alcuni stimoli quotidiani, come:
- Parlare e cantare spesso al tuo bambino, anche durante la gravidanza.
- Proporre giochi sonori con toni pacati e rilassanti.
- Leggere libri interattivi con suoni che favoriscano la curiosità uditiva.
Miniland offre alcuni prodotti per aiutarti a rilassare e stimolare il tuo bambino, anche attraverso il suono e la luce.
Dreamcube Magical: un proiettore da riposo completo, che combina luci soffuse e melodie rilassanti per creare un’atmosfera serena. Grazie alla funzione di attivazione sonora e alle proiezioni personalizzabili, aiuta a calmare il bambino favorisce il sonno.
SingingBuddy: un dispositivo connesso all’app eMyBaby®, che permette di far ascoltare al tuo bambino suoni calmanti come il battito cardiaco, melodie della natura e ninne nanne. I genitori possono anche registrare la propria voce per rafforzare l’attaccamento e far sentire il piccolo sempre vicino.
Prenderti cura dell’udito del tuo bambino significa pensare al suo futuro. Con attenzione, stimoli adeguati e gli strumenti giusti, puoi supportarlo nella sua crescita, aiutandolo a scoprire il mondo che lo circonda.