Il naso chiuso è una delle cause più frequenti del sonno disturbato nei bebè. Inserire la pulizia del naso nella routine della sera è il modo migliore per favorire un tranquillo riposo notturno.

Il nasino chiuso e la conseguente difficoltà a respirare è tra le cause più frequenti dei risvegli notturni dei bebè. Fino ai 6 mesi infatti i piccoli non riescono a respirare dalla bocca ma soltanto dal naso; è necessario dunque che il nasino sia ben pulito prima delle poppate e prima del sonno.

 

Fortunatamente abbiamo alcuni efficaci strumenti a disposizione per l’igiene nasale per permettere ai nostri cuccioli di dormire sonni tranquilli.

Perché fare i lavaggi nasali a neonati e bambini

La pulizia tramite lavaggi con soluzione fisiologica e aspirazione del muco è una pratica raccomandata da tutti i pediatri per far sì che il naso svolga al meglio la sua funzione di depurazione dell’aria da particelle inquinanti, virus e batteri e per prevenire e curare i malanni di stagione, consentendo al bambino di respirare bene.

Quando i piccoli sono raffreddati si verifica infatti una iper-produzione catarrosa che tende a ostruire le cavità nasali, provocando la spiacevole sensazione di naso chiuso.

L’eccesso di muco contribuisce poi a creare le condizioni favorevoli per la proliferazione dei batteri, che possono provocare infezioni anche pericolose come otite, sinusite o bronchite.

Quando fare i lavaggi nasali

Inserire nella routine serale dopo il bagnetto e prima della nanna la pulizia del naso, ripetendola più volte al giorno se il bambino ha il raffreddore, è il modo migliore per aiutarlo anche a riposarsi serenamente.
I lavaggi nasali però non sono sempre accettati di buon grado dai bimbi e i neo-genitori devono inizialmente prendere un po’ la mano.
Esistono oggi accessori di ultima generazione. Come l’ aspiratore nasale NASAL CARE di Miniland, che aiutano a rendere l’operazione rapida, sicura, delicata e assolutamente indolore.

Le due fasi della pulizia del naso con lavaggio

La pulizia nasale fatta a regola d’arte si compone di due fasi:

  1. LAVAGGIO – Lavaggio con la soluzione fisiologica che ha lo scopo di spostare meccanicamente il muco dall’intera cavità nasale (dalle narici, cioè le aperture anteriori, alle coane, poste in fondo alle cavità nasali, attraverso cui il naso comunica con il faringe);
  2. RIMOZIONE DEL MUCO – Per i bambini più piccoli (da 0 a 24 mesi circa) utilizzando un aspiratore nasale e, per i bambini più grandicelli e collaboranti, facendo soffiare il naso.

Nasal Care: aspirare il muco in modo rapido e delicato

L’aspiratore elettrico NASAL CARE aiuta a rimuovere in modo rapido, dolce e sicuro l’ eccesso di catarro dalle narici, aiutando a combattere il disagio delle vie respiratorie ostruite, senza inutili torture.

A differenza di altri dispositivi tradizionali che prevedono la classica aspirazione meccanica a bocca del muco, usarlo è facilissimo: basta appoggiarlo delicatamente alla narice del bimbo e premere il pulsante. L’aspirazione viene eseguita in modo dolce e continuo e soprattutto in maniera igienica, perché il muco si deposita in un contenitore interno e rimane isolato dal resto dell’apparecchio e dall’esterno, evitando così qualsiasi contatto con le secrezioni.

Tra l’altro NASAL CARE è stato progettato per essere maneggiato con una sola mano, in modo da lasciare libera l’altra di tenere il bebè nella posizione più adeguata.
Il contenitore che raccoglie il catarro si smonta e si può lavare o sterilizzare con facilità.

Il set  – che include anche gli adattatori in silicone e una pratica borsa per il trasporto – è pensato per essere utilizzato dentro e fuori casa con discrezione. Insomma il dispositivo da avere per fronteggiare i malanni di stagione.

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