Lo svezzamento è un passaggio cruciale nella crescita di un bambino e spesso è fonte di ansia per le mamme, che non sanno bene cosa scegliere tra regole e teorie tanto diverse sul tema svezzamento.
Cerchiamo in questo post di fare un po’ di chiarezza, dando pochi ma utili suggerimenti per partire col piede giusto e affrontare questa nuova avventura con il sorriso sulle labbra.
La premessa è quella di armarsi di tanta pazienza, perché il passaggio dall’alimentazione a base di latte ai cibi solidi è un percorso graduale che dura parecchi mesi.
Abbiamo preso liberamente spunto dall’intervento che la nutrizionista Marta Gelain, ha tenuto su questo tema – in collaborazione con Miniland – durante la BabyShower Week – edizione novembre 2020. Se vi fa piacere seguire tutto il video, che è molto interessante cliccate qui e selezionate il video “Quali alimenti proporre al bambino durante lo svezzamento? Ricette, modalità di cottura e diverse consistenze”.
I 3 segnali per capire se il bambino è pronto per la pappa
Una delle prime domande che si pongono i genitori è quando sia il caso di incominciare a proporre al bimbo le prime pappe. Tutti gli esperti sono ormai concordi sul fatto che non esista una data precisa valida per tutti i bambini, anche se di solito è intorno ai 6 mesi. La risposta ci arriva invece osservando il nostro bambino e facendo attenzione a questi tre segnali:
- Il bambino riesce a stare seduto con la testa dritta e ben allineata al tronco.
- Il bambino è in grado di localizzare il cibo, afferrarlo con le mani e portarlo alla bocca
- Il bambino ha perso il riflesso di estrusione della lingua, ovvero quel riflesso protettivo tipico dei neonati di sputare fuori tutto quello che entra in bocca.
Svezzamento tradizionale o autosvezzamento?
Una volta stabilito che il piccolo è curioso e pronto per assaggiare le prime pappe, bisogna decidere se abbracciare un tipo di svezzamento tradizionale, fatto di pappe complete e a misura di bebè, a base di brodo vegetale, verdure passate, cereali e proteine oppure l’autosvezzamento, che lascia il bimbo libero di sperimentare fra quello che mangiano i genitori.
Recentemente i confini delle due scuole di pensiero stanno diventando sempre più sfumati e tanti optano per un tipo di svezzamento misto, che meglio si adatta alle esigenze della famiglia. In un breve video, la nutrizionista Marta Gelain ci suggerisce in tutti i casi, di semplificare il menù di casa, in modo da trovare un minimo comune denominatore a tavola, che possa soddisfare grandi e piccini alle prime armi. Cercare di mangiare gli stessi alimenti, stando a tavola insieme, non è solo pratico, ma utilissimo per dare al nostro bebè un’educazione alimentare.
Cotture al vapore, sane che mantengano intatti i principi nutritivi delle verdure, del pesce e della carne e ricette semplici e morbide, senza troppi condimenti, possono rivelarsi golosi passepartout, dalla colazione alla cena. Per le preparazioni avere un robot da cucina multi-funzione che cuoce, sminuzza, omogenizza e cuoce al vapore come Chefy 6 di Miniland è un super aiuto.
Ma in pratica: cosa deve mangiare il bambino?
Qualsiasi tipo di svezzamento si scelga, secondo la dottoressa Gelain è importante tenere in mente che nella giornata alimentare del bambino siano presenti tutti e 5 i gruppi alimentari:
- Cereali: farine precotte, patate, riso schiacchiato o pastina
- Una fonte di grassi: di solito l’olio extra vergine di oliva o le creme di frutta a guscio.
- Una piccola porzione di proteine, come pesce cotto a vapore o carne, uova o formaggi e latticini in genere.
- Una porzione di frutta, cotta a vapore, omogenizzata o grattuggiata.
- Verdura che va introdotta in piccole dosi per evitare il rischio della stitichezza paradossa (https://sip.it/2019/05/15/le-11-cose-da-sapere-sulla-stipsi/)
Colazioni, pranzi e cene per lo svezzamento e per tutta la famiglia
Passiamo a qualche idea pratica per realizzare ricette facilissime, gustose e adatte a tutta la famiglia.
Colazione: yogurt con mela cotta al vapore e cannella, porridge di avena, passate di frutta fresca di stagione
Pranzo e cena: Purè di patate o di altri ortaggi freschi con aggiunta di parmigiano, vellutata di zucca o di patata e carote, passato di legumi, risotti, pollo in umido, polpettine, frittate e crocchette di ricotta e verdure a piacere.
Vedi anche questo articolo su ricette facili a base di verdure
Insomma, con un po’ di fantasia si riesce a costruire un menù appetitoso e sano, che mette d’accordo tutti i commensali, grandi e più piccoli.
Vasetti e contenitori, i grandi alleati dello svezzamento
Per vivere lo svezzamento con serenità è necessario anche un minimo di organizzazione in cucina. Per non passare la giornata ai fornelli, si possono cucinare in anticipo diverse preparazioni, come ad esempio il brodo o le verdure e poi riporle in frigorifero o nel congelatore.
Ma oltre a preparare le pappe occorre conservarle. I set di contenitori in vetro della linea Eco-friendly, di diversi formati e forme e con chiusura ermetica, sono la scelta migliore, più igienica e più ecologica per conservare piccole porzioni di frutta, verdura o altri alimenti. Lavabili comodamente in lavastoviglie e adatti per il congelatore, per il microonde e anche per il forno tradizionale, questi contenitori sono realizzati in materiale resistente alle temperature estreme e agli shock termici. I coperchi di diverso colore possono essere di aiuto per riconoscere al volo alimenti di categorie diverse (es verdure e proteine).
Della linea Eco-friendly utilissimi anche i termos per pappe liquide e solide, da utilizzare sia in casa per mantenere la pappa in caldo che nelle uscite della famiglia in città o nelle gite fuori casa.