Cerchi consigli per l’autosvezzamento? Sei allora nel posto giusto.
Molti genitori recentemente sposano la scuola dell’autosvezzamento, in accordo con pediatri e nutrizionisti che suggeriscono un approccio meno rigido e più rilassato al passaggio dal latte al cibo solido.
L’autosvezzamento e il Baby Led Weaning  hanno molti vantaggi, primo fra tutti quello di rendere i pasti meno stressanti, perché si può pensare ad un unico menù per tutti, con solo alcune variazioni fra piccoli e grandi.

Naturalmente la premessa generale è che l’alimentazione di tutta la famiglia sia sana, bilanciata e ricca di alimenti freschi, perché un bimbo di neanche un anno non può certo nutrirsi con salsicce e patatine 😉
Ricordiamoci che un bambino di 6-7 mesi, anche se non ha ancora i denti, possiede un apparato digerente sufficientemente maturo per digerire i normali alimenti preparati in casa, ma non solo: le sue abilità motorie e la sua capacità di masticare gli permettono già una certa autonomia a tavola. Quindi se ci sembra che questo tipo di svezzamento sia il più adatto alla nostra routine, sperimentiamolo senza timore.

10 consigli pratici per un autosvezzamento sereno

Ecco di seguito i nostri 10 facili suggerimenti per semplificare con successo il momento del pasto con i bimbi piccoli in fase svezzamento.

 

1.    Presentare il cibo con tagli sicuri

In fase svezzamento, se lasciamo al bambino una certa autonomia nel momento pappa, è molto importante che il cibo portato sulla tavola sia presentato sempre con tagli sicuri, in modo da scongiurare il rischio soffocamento.
Ci sono alcuni alimenti che sarebbe meglio non offrire a bambini tra gli 0 e i 4 anni: i salumi, perché filamentosi, frutta e verdura rotonda (uva, olive, arachidi…), cibo appiccicoso o con filamenti (sedano, finocchi), mozzarella, würstel e alimenti di forma cilindrica, come le carote. Per evitare qualsiasi rischio, meglio non proporre mai questi cibi interi, ma solo tagliati nella maniera corretta.

Vediamo di seguito quali siano i tagli sicuri per le diverse categorie:

  • Carne e pesce vanno cotti bene e poi ridotti in piccoli pezzi da mangiare singolarmente;
  • I cibi secchi e duri, come i biscotti e i cracker, vanno frantumati;
  • Frutta e verdura rotonde, come uva, pomodorini, ciliegie, mozzarelline vanno tagliati in quattro parti, da mangiare singolarmente;
  • Gli alimenti dalla forma cilindrica, come le carote, le banane, i cetrioli, vanno tagliati per la lunghezza e non a rondelle;
  • I formaggi vanno tagliati a cubetti piccoli e bisogna fare attenzione alla cottura perché potrebbero crearsi dei filamenti che il bambino non riesce a tagliare coi denti
  • I cibi filamentosi come sedano e finocchi vanno puliti dai filamenti;
  • Altri cibi duri, come la mela, vanno grattugiati durante lo svezzamento e proposti poi in piccoli pezzi.

2.    Sì alle polpettine in tutte le varianti

Le polpettine in formato mignon sono il piatto perfetto per l’autosvezzamento, perché sono morbide, gustose e facili da afferrare anche con le manine. Basta prepararle in modo light, scegliendo di volta in volta un ripieno a base di carne bianca, pesce, ricotta, verdure o legumi. Si possono cuocere in forno o al vapore a seconda dell’effetto desiderato, ma sono buonissime anche stufate in una semplicissima salsa di pomodoro. E soprattutto faranno felici grandi e piccini!

3.    Scegliere alimenti che si possono maneggiare facilmente con le manine

Il finger food è di rigore sulla tavola dei bimbi alle prese con lo svezzamento. Sperimentare con le mani le diverse consistenze del cibo è molto stimolante, divertiamoci quindi a stuzzicare la curiosità del nostro cucciolo presentando il cibo in modo nuovo e creativo. Qualche idea?

  • Verdure cotte o stufate ma lasciate un po’ croccanti, come rosette di broccoli e cavolfiori, carote, cavolo rapa e patate, tagliate a cubettini;
  • Verdure crude di tanti colori, sbucciate e tagliate a julienne;
  • Composizioni di frutta come banane, pere dalla polpa morbida, avocado, melone e pesche nettarine a cubetti;
  • Pane morbido e poco salato, eventualmente con un filo di olio d’oliva;
  • Formati di pasta corta che il bimbo possa afferrare e mettere in bocca senza difficoltà;
  • Pollo e coniglio a straccetti.

4.    No alle minestre troppo liquide

Se lasciamo il bimbo libero di mangiare da solo è meglio evitare di servire in tavola minestre troppo liquide e brodose, impossibili da afferrare col cucchiaio da manine inesperte. Possiamo sostituirle invece con zuppe dalla consistenza più cremosa, come vellutate di verdura, magari con l’aggiunta di una pastina o crostini sbriciolati.

5.    Utilizzare stoviglie anti-rovesciamento, come i piattini in bamboo della linea Eco-friendly

Per scongiurare disastri possiamo scegliere stoviglie pensate apposta per aiutare il BLW, come i nuovi wooden plate & bowl della collezione Eco-friendly.

ciotola con cucchiaio per bambini wooden bowl

Queste divertenti stoviglie sono fabbricate in 100% legno di bambù certificato e sono dotate di una ventosa in silicone anti rovesciamento per evitare che il bambino faccia cadere o rovesci il piatto durante il pasto, aiutandolo così a raggiungere presto la sua autonomia nel mangiare la pappa.

6.    Cucinare la stessa base minestra per tutti

Il segreto antistress per eccellenza è cucinare una base di minestra che vada bene per tutta la famiglia, da personalizzare poi a seconda dell’età di chi la mangia. Gli adulti potranno aggiungere peperoncino, spezie e condimento, i bambini magari un cucchiaio di parmigiano e olio extravergine di oliva e potranno eventualmente passarla per renderla più cremosa. Scegliamo quindi una preparazione neutra come un buon minestrone, zuppa di lenticchie o una minestra di farro con i ceci e poi via libera alle variazioni sul tema!

7.    Giocare sui colori e la creatività dell’impiattamento con gli scomparti

Chi ha detto che svezzamento debba essere sinonimo di piatto unico con pappa informe, con tutti i sapori mischiati e un aspetto poco invitante? Con i nuovi wooden plate a comparti della linea Eco friendly, fabbricato in legno di bambù proveniente da boschi sostenibili e dalla forma super divertente, l’impiattamento baby diventa un gioco da ragazzi. Divertiamoci quindi a giocare con colori, sapori e consistenze per solleticare il palato dei nostri cuccioli.

piatto per bambini wooden plate

 

8.    Non costringere il bambino a finire il piatto

Buon appetito, piatto pulito? Non sempre. Può succedere che i bimbi non abbiano fame o non gradiscano la pappa del giorno, è sbagliato costringerli a finire tutto a tutti i costi. Lasciamoli liberi di regolarsi con l’appetito e i gusti, invitandoli ad assaggiare tutto, ma permettendo loro anche di lasciare nel piatto quello che non apprezzano.

9.    Privilegiare sempre cotture leggere e sane.

La cottura a vapore è ideale perché mantiene intatte le proprietà di verdure e proteine ed è super-leggera. Con il mitico robot multifunzione Chefy 6 
si può cuocere e scaldare le pietanze a vapore, senza nemmeno bisogno di sporcare un pentolino.

 

il robot cuocipappa chefy 6 di miniland

 

 

10.Permettere ai piccoli di sperimentare, sapendo che i cibi davvero vietati sono pochi

I cibi davvero vietati nella fase svezzamento sono pochi, se impariamo a conoscerli possiamo far assaggiare ai nostri figli tutto il resto piuttosto liberamente. In genere si sconsigliano cibi fritti o troppo conditi, il miele, le bevande zuccherate e gasate, i funghi, gli insaccati molto salati e i frutti di mare. Se però ci affidiamo al buon senso, riusciremo sicuramente a preparare gustosi menù, spaziando tra un’immensa varietà alimenti, stuzzicando il bimbo con colori, sapori, profumi e consistenze sempre diverse.

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