Lavoro o famiglia? Molte donne, purtroppo, sono ancora costrette a dover scegliere tra l’uno e l’altra. Ma le cose stanno cambiando, seppur lentamente. Merito della tecnologia, che aiuta le mamme a stare vicino ai propri figli senza dover rinunciare alla carriera. Ecco come.

Diventare mamma è l’esperienza più bella del mondo. Sì, ma… come si fa con il lavoro?


Partiamo da un dato molto poco incoraggiante sull’occupazione femminile in Italia. Nel 2016,  le dimissioni volontarie per genitori con figli fino a 3 anni d’età sono state 37.738. Le donne che si sono licenziate sono state 29.879. Tra le mamme, solo 5.261 sono passate a un’altra azienda: tutte le altre – ben 24.618 – hanno abbandonato il lavoro per due motivazioni principali: la difficoltà di assistere il bambino e i problemi nel conciliare lavoro e famiglia. I posti al nido sono pochi, i costi elevati e i nonni non possono sempre prendersi cura dei nipotini: queste sono le ragioni principali che portano sempre più mamme ad abbandonare il proprio posto di lavoro.

Tanto deve essere ancora fatto per garantire maggiori sicurezze, vantaggi e incentivi alle mamme lavoratrici. Eppure, qualcosa si sta muovendo. Piccoli passi, ma che stanno aprendo la strada a un approccio diverso nei confronti delle donne.

trovare equilibrio tra bambini e lavoro

Essere mamma ai tempi dello smart working

Lo smart working – il “lavoro intelligente” che permette al dipendente di gestire in autonomia tempi e luogo di lavoro – è sempre più diffuso: molto spesso sono sufficienti un computer, una connessione Internet e… voilà: le mansioni lavorative possono essere svolte comodamente da casa propria, senza compromettere l’efficienza e la qualità del proprio operato. I benefici dello smart working sono ormai noti a tutti. Agli impiegati, certo, ma anche ai datori di lavoro: abbattimento dei costi (le aziende non devono più investire denaro  in una sede fisica) e incremento della produttività sono due dei vantaggi principali che le grandi organizzazioni possono ottenere. Dal canto loro, i dipendenti migliorano il proprio work-life balance, l’equilibrio tra lavoro e vita privata, con conseguente riduzione dello stress. Senza parlare del risparmio di denaro (ma anche di tempo) che si raggiunge evitando di spostarsi tutti i giorni da casa all’ufficio.

Sempre più aziende stanno adottando questa nuova modalità di lavoro che, inutile dirlo, può diventare la migliore amica di tutte le mamme. Lavorando da casa e con orari flessibili le mamme possono gestire al meglio i vari appuntamenti della giornata e trascorrere del tempo di qualità con i figli (magari concedendosi una bella colazione con la famiglia, per poi accompagnare i bambini al nido), organizzarsi per appuntamenti e visite mediche dal pediatra e risparmiare minuti preziosi, per esempio recandosi in ufficio non in orario di punta. E grazie ad applicazioni come Skype Slack si potrà lavorare da casa senza compromettere il rapporto con gli altri colleghi.

La tecnologia per non dover rinunciare a nulla

A proposito di tecnologia, esistono strumenti grazie ai quali è possibile conciliare lavoro e vita privata con maggiore facilità. Sono utilissimi per le mamme lavoratrici che temono di perdersi dei momenti importanti della vita del loro bambino, perché permettono di stare sempre vicino al piccolo. Per esempio, le app collegate ai baby monitor consentono non solo di ascoltare il bimbo, ma anche di guardarlo e parlargli. E cantare una ninna nanna a distanza potrebbe essere un modo davvero speciale di trascorrere la pausa pranzo.

Bambini e lavoro non sono due entità separate, due concetti che non possono convivere tra loro.  Forse un’armonia completa è ancora lontana dall’essere raggiunta. Ma grazie all’aiuto della tecnologia si stanno facendo piccoli progressi per una coesistenza più felice.


emybaby

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