Lavaggi nasali e aerosol, ma anche tanta acqua e l’immancabile sciarpa di lana: ecco quali sono i trucchi e i consigli per non far ammalare il tuo bambino durante l’inverno!
L’inverno è una stagione meravigliosa, per gli adulti ma soprattutto per i bambini: il Natale, la neve, i dolcetti… sì, ma se ci si ammala non è più tanto bello!
Con l’arrivo dell’inverno si manifestano anche i primi raffreddori e le infiammazioni delle vie respiratorie: proteggere il proprio bambino da questi mali di stagioni è il tormento di tutti i genitori!
Niente paura: con qualche piccolo accorgimento puoi proteggere il tuo bambino e garantirgli un inverno caldo e sereno. Di seguito ti forniamo qualche consiglio per prevenire e curare il raffreddore nel neonato. Nasini liberi e niente tosse: il risultato è assicurato!
Come prevenire il raffreddore nei bambini
- Sciarpa davanti al naso e alla bocca: il rimedio della nonna più conosciuto, e probabilmente il più efficace! L’aria fredda e inquinata è estremamente irritante per la mucosa respiratoria: con una bella sciarpina davanti a naso e bocca, il tuo bambino respirerà un’aria più filtrata, e quindi più pura.
- Niente fumo passivo: scontato, ma è sempre giusto
ricordarlo. Il fumo di sigaretta irrita la mucosa respiratoria e
blocca i suoi meccanismi di difesa, per cui è assolutamente
indispensabile non fumare mai in casa, in auto o in tutti quegli ambienti in cui i bambini trascorrono molto tempo.
- Fallo bere spesso: bere molti liquidi è importante per fluidificare il muco e liberare il naso. Se stai ancora allattando, offrigli il seno più spesso.
- Umidifica l’aria: la qualità dell’aria che si respira a casa è importantissima per la salute del bambino. Se l’aria è troppo secca – e in inverno capita spesso, visto che i riscaldamenti rimangono accesi tutto il giorno – il livello di umidità scende e i bambini sono più propensi ad ammalarsi. Per superare questo problema, può essere una buona idea utilizzare un umidificatore.
Come prevenire e curare il raffreddore del neonato
Come curare il raffreddore nei bambini
- Lavaggi nasali: mantieni le cavità nasali del tuo bambino ben pulite facendo delle irrigazioni nasali con soluzioni saline. Esistono varie sostanze per effettuare questi lavaggi: alcune mamme utilizzano una soluzione fisiologica, altre acque termali o acqua di mare sterilizzata. In alternativa, si può creare una soluzione casalinga a base di acqua (90%) e sale (10%): basta far bollire l’acqua e scioglierci dentro il sale.
Anche gli strumenti con cui vengono effettuati i lavaggi possono variare molto: dai flaconcini monodose che si trovano in commercio alle siringhe senza ago fino ad arrivare al rinowash, uno strumento che si collega all’aerosol e fa arrivare il getto direttamente nelle cavità nasali.
Ma come si fanno, in concreto, questi lavaggi? È molto semplice: stendi il bimbo sul fasciatoio o sul letto e piegagli leggermente la testa da un lato (attenzione a non spingerla troppo indietro, se no la soluzione usata per il lavaggio finirà nella gola del piccolo). Dopo aver fatto questo, introduci la punta della siringa nella narice (quella più lontano dalla superficie d’appoggio) e spruzza delicatamente il liquido: lo vedrai uscire dalla narice opposta. Infine, ripeti dall’altro lato. Ricordati che i lavaggi vanno fatti con soluzioni tiepide o a temperatura ambiente (mai calde).
In seguito al lavaggio il bambino deve soffiarsi il naso. Se è troppo piccolo per questo, utilizza un aspiratore nasale per rimuovere il muco o le secrezioni che non sono stati rimosse dal lavaggio. - Aerosol: oltre ai lavaggi nasali si può fare anche l’aerosol, il cui vapore aiuta a sciogliere le secrezioni. Unico accorgimento: utilizza solo soluzione fisiologica e non aggiungere fluidificanti o altri farmaci simili.
- Testa sollevata durante il sonno: basta mettere un cuscino sotto il materasso per tenere la testa del bambino più sollevata e aiutare il muco a defluire.
Se vedi che i sintomi continuano a persistere, la soluzione migliore è rivolgersi a un medico: ti aiuterà ad allontanare ogni preoccupazione!