L’autonomia del bambino è un percorso per gradi verso l’acquisizione di nuove competenze che si realizza con il supporto fondamentale dei genitori e delle persone vicine. Non ci sono tappe forzate e non è una gara a chi arriva primo: la via all’indipendenza che inizia con la nascita e continua negli anni successivi è per tutti i bimbi fatta di piccole conquiste, che noi adulti possiamo sostenere e favorire con la fiducia e il nostro comportamento.
Educare il bambino all’autonomia
L’educazione dovrebbe infatti essere orientata alla costruzione di un mondo a misura di bambino in cui sperimentare, apprendere e progredire attraverso un percorso personale di competenze. In base al livello di sviluppo, il bambino affronterà le nuove scoperte sempre come un gioco, mentre il genitore diventa “osservatore“, come suggeriva Maria Montessori, lasciando al bambino il tempo per sperimentare e imparare a regolare le proprie abilità.
Naturalmente ogni bambino è unico e raggiungerà i suoi step di autonomia secondo i suoi modi e i suoi tempi, non c’è motivo per noi genitori di cadere nella trappola del fare continui confronti con gli altri coetanei di nostro figlio.
Le conquiste di autonomia del bambino in base all’età
Vediamo ora quali siano in linea generale le competenze che un bambino conquista in base alla sua età:
- Tra 1 anno e i 3 anni si può iniziare a lavorare sull’autonomia linguistica e di movimento, lasciando che il bambino cammini da solo o esprima verbalmente i propri bisogni.
- Tra i 2 e 3 anni si può cominciare anche a lavorare sull’autonomia dal pannolino, perché a questa età il piccolo riconosce gli stimoli del proprio corpo ed è in grado di esprimersi e comportarsi di conseguenza.
- Tra i 3 e i 5 anni il bimbo può cominciare a svolgere in autonomia alcuni piccoli compiti, come riordinare i propri giochi o indossare alcuni indumenti.
Autonomia bambino di 1 anno: mangiare da soli
Se pensiamo al primo anno di vita, mangiare da soli è tra le forme di autonomia più significativa. Se si nota che il piccolo desidera mangiare da solo, si può cucinare qualcosa che gli piace e proporglielo spezzettato in un piatto, già prima dell’anno di vita. Il Baby Led Weaning (BLW) è un approccio moderno allo svezzamento che si basa proprio su tale principio e si può applicare già a partire dai 6 mesi, in accordo con un pediatra o un nutrizionista.
Tutti concordano che tra i 6 mesi e 1 anno di vita il bambino è pronto per le prime sperimentazioni con il cibo: prima toccherà i diversi alimenti con le mani per portarli alla bocca, assaporandone anche la consistenza tattile, poi con l’esperienza apprenderà l’uso delle posate, cominciando dal gestire il cucchiaino, il piattino e a portare il bicchiere alla bocca.
I bambini imparano piano piano a gestire il boccone di cibo in relazione ai loro bisogni, concentrandosi e coordinandosi col lavoro di masticazione e deglutizione, in un insieme di esperienze che coinvolgono più sensi (esperienze manipolative, quindi tattili, esperienze visive, olfattive e di gusto).
Il set pappa EcoFriendly per stare a tavola in autonomia
Per raggiungere questo traguardo a tavola è molto importante la scelta del set pappa.
Si può iniziare con le comode stoviglie in legno di bamboo certificato – Wooden Plate e Wooden Bowl – che sono anti-rovesciamento grazie alla ventosa che le fissa saldamente al tavolo, e quindi ideali per l’autosvezzamento.
Si potrà poi proseguire con le simpaticissime stoviglie Naturmeal (chick, frog, chip) della linea EcoFriendly, che sono fabbricate con materiali 100% di origine naturale e biologici e hanno una divertente fantasia ispirata alla campagna, proprio per invogliare i piccoli ad affrontare il momento pappa in autonomia.
La nuova linea di stoviglie Naturmeal per l’alimentazione dei più piccoli è:
- realizzata in PLA, una bioplastica ricavata da materie prime naturali rinnovabili provenienti da colture come mais o grano;
- un materiale leggero e resistente per l’uso quotidiano;
- un set formato da 5 pezzi (piatto, ciotola, bicchiere, forchetta e cucchiaio) di dimensioni ridotte, super resistente e studiato apposta per far cominciare i bambini a mangiare da soli in maniera giocosa e divertente.
A ciascuna età le giuste competenza
Allacciarsi le scarpe, mangiare con le posate, vestirsi da solo o soffiarsi il nasino sono tutte competenze che si possono raggiungere nei primi 3-4 anni di vita, ma naturalmente ci sarà bisogno di un contesto che favorisca l’apprendimento e che contempli anche la possibilità di fare errori. Perché è solo sbagliando che i piccoli possono imparare, sembra banale, ma è la verità.
Facciamo un esempio: se decidiamo che il nostro cucciolo di 3 anni è pronto per vestirsi da solo, non è utile abbandonarlo davanti a un armadio 4 stagioni, ma piuttosto proponiamo una selezione di vestiti dentro la quale scegliere l’abbigliamento del giorno. Il genitore potrà dunque allestire un guardaroba semplificato con tre o quattro felpe, quattro magliette, quattro paia di pantaloni o gonne mutandine, canottiere e calze a portata di bambino e dovrà aspettarsi anche qualche mix and match azzardato. Solo in questo modo avrà sostenuto la capacità del figlio nel vestirsi autonomamente.
Autonomia bambini: Gli errori da non fare
Spesso i genitori esprimono a parole il desiderio che i loro figli siano o diventino autonomi, ma adottano in pratica un atteggiamento eccessivamente protettivo nei confronti dei bambini, che non favorisce il processo verso l’indipendenza, risolvendo in anticipo le eventuali piccole difficoltà.
Se gli adulti si sostituiscono regolarmente ai figli nelle azioni quotidiane, trovando soluzioni ancor prima che i bambini si siano posti un problema, anticipando i loro bisogni anziché ascoltarli, ostacolano il loro processo di crescita, minando la loro autostima e sicurezza di sé.
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