Lo svezzamento è sicuramente un momento di emozioni e scoperte per i più piccoli, che iniziano a esplorare il mondo dei sapori e delle consistenze. Ma è anche una fase che può scatenare ansia e incertezza nei genitori. Destreggiarsi tra tabella dello svezzamento, regole nutrizionali, consigli non sempre concordanti e credenze popolari può diventare infatti una vera sfida. In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza e di guidarvi passo passo in questo bellissimo viaggio.
Cominciamo dal nome, svezzamento ha recentemente lasciato il posto a un termine più appropriato: “alimentazione complementare”, perché non si tratta di eliminare del tutto il latte, ma di integrarlo con altri cibi. Questa necessità emerge quando il latte, intorno ai 6-8 mesi, inizia a non essere più sufficiente a coprire tutti i fabbisogni nutrizionali del bambino. E qui entrano in gioco gli alimenti “complementari”!
Dal Latte ai cibi solidi: importanza dell’alimentazione complementare
Le istituzioni come l’OMS e l’UNICEF consigliano di allattare esclusivamente al seno fino ai 6 mesi e, anche dopo, di continuare questo prezioso legame nutrizionale per almeno 12 mesi. Ma quando cominciare la prima pappa allora?
Il segnale d’avvio per cominciare a introdurre i primi cibi solidi viene proprio dal vostro bimbo! A sei mesi in genere comincia l’interesse per alimenti diversi dal latte, ma non c’è fretta. Ogni bambino ha i suoi tempi e, in questa fase, è fondamentale ascoltarlo e osservarlo.
La tabella dello svezzamento
Quando si parla di alimentazione complementare, la tabella dello svezzamento è una sorta di guida per i genitori, che aiuta ad affrontare le fasi cruciali, scoprendo quando e come introdurre nuovi alimenti nella dieta del bambino.
Le tabelle offrono una panoramica teorica mese per mese di quali alimenti possano essere introdotti e in quali quantità. Naturalmente, ogni bambino è unico, e l’indicazione serve solo come guida generale, poiché le specifiche esigenze e reazioni del vostro cucciolo potrebbero discostarsi da quanto illustrato. Proprio per questo motivo le ultime tendenze suggeriscono un approccio di flessibilità e ascolto del proprio bambino durante questo importante passaggio di crescita.
Le tabelle dello svezzamento garantiscono comunque alcuni vantaggi:
1. Mese per mese: Di solito, le tabelle dello svezzamento sono divise per mesi, a partire dal sesto mese di vita. Offrono suggerimenti su quali alimenti introdurre e in quali quantità.
2. Diversificazione: Le tabelle aiutano a garantire che il bambino riceva una dieta bilanciata. Man mano che cresce, si può introdurre una maggiore varietà di alimenti seguendo la tabella come riferimento.
3. Flessibilità: Anche se le tabelle offrono una struttura, è essenziale rimanere flessibili. Osserva le reazioni del tuo bambino e adatta il menù di conseguenza.
4. Consulenza Pediatrica: Anche se le tabelle sono uno strumento utilissimo, niente batte i consigli personalizzati del tuo pediatra, che conosce le specifiche esigenze del tuo bambino.
5. Allergie e intolleranze: Le tabelle possono suggerire l’introduzione graduale di alimenti potenzialmente allergenici, come uova o frutta a guscio, permettendo di monitorare eventuali reazioni.
Miti e realtà delle allergie
Le ricerche più recenti smentiscono vecchie credenze: non è ritardando l’introduzione di alcuni alimenti che si prevengono le allergie. Anzi, in alcuni casi, come per le arachidi o le uova, un’introduzione precoce potrebbe addirittura ridurre il rischio.
Alla ricerca della pappa perfetta
La “ricetta magica” per la pappa perfetta che vada bene per tutti i bambini (e per tutti i genitori!) in realtà non esiste. Alcuni opteranno per le tradizionali prime pappe, altri per puree fatte in casa, e altri ancora percorreranno la via dell’auto-svezzamento o del baby led weaning, che prevede un unico menù per tutta la famiglia. Qualunque sia la vostra scelta, il dialogo con il pediatra sarà illuminante.
I Consigli della pediatra
Abbiamo chiesto alla Dott.Valentina Paolucci, pediatra, nota sui social come la Dottoressa dei Bambini di darci alcune dritte sullo svezzamento.
Attenzione alle proteine
Come si vede nel video, il più importante consiglio è quello di stare attenti all’eccesso di proteine. I rischi connessi all’obesità di una pappa eccessivamente proteica sono ormai noti. Le dosi corrette per i legumi sia aggirano intorno ai 10/15 gr mentre per la carne o il pesce ai 25/30 gr. Per il resto, il piccolo si autoregola e solo l’ascolto e l’osservazione potranno rivelare le ricette per lo svezzamento più adatte a lui.
Spesso, piuttosto che inseguirlo con il cucchiaio, è più utile lasciare che il bimbo si avvicini spontaneamente ai cibi degli adulti, imparando e sperimentando con le sue modalità e i suoi tempi.
La scelta delle stoviglie
Per aiutare il piccolo nelle sue prime avventure a tavola è importante anche la scelta delle stoviglie. La nuova linea Dolce è pensata proprio per sviluppare l’autonomia e stimolare la curiosità dei bambini. Il set pappa nei toni pastello composto da piatto, ciotola, posate anatomiche corte e flessibili e tazza con manici è realizzato con materiali pregiati 100% made in Spagna. Mentre se si vuole insegnare ai bimbi non solo a mangiare da soli, ma anche a seguire un’alimentazione corretta fin dai primi pasti, l’ideale è il piatto nutrihealthy . Questo piatto didattico presenta tre divisioni, una per ogni gruppo alimentare raccomandato per una dieta sana, nelle proporzioni corrispondenti.
Chefy 6 – il robot multifunzione esperto della pappa
Indipendentemente dall’approccio scelto per introdurre il bambino al cibo solido, il robot multifunzione Chefy 6 , può rivelarsi un grande alleato in cucina. Dal design compatto e grandi prestazioni, permette di cuocere e scaldare alimenti al vapore, sminuzzarli e scongelare cibi in modo corretto. Inoltre, è dotato di un gustosissimo libro di ricette sane che si possono scaricare dalla nostra App eMyBaby e che piaceranno a tutta la famiglia.
Alimentazione sana sin da piccoli
Se volete crescere un adulto sano, iniziate da quando è bambino. Ridurre zuccheri e grassi, limitare il sale e privilegiare cereali integrali e verdure sono solo alcuni dei consigli che gli esperti non smettono di dare ai genitori. Ogni bambino è unico, e ogni percorso che porta dal latte al cibo solido sarà differente. Ascoltate, osservate e, soprattutto, godetevi ogni momento con il vostro piccolo. Lo svezzamento non è solo una necessità biologica, ma anche e soprattutto un’avventura culinaria che introduce il bambino ai sapori, alle texture e alle meraviglie della tavola.