Il passaggio da alimentazione liquida ad alimentazione solida è una fase importante nello sviluppo del bambino. Se cerchi consigli su come e quando iniziare lo svezzamento sei nel posto giusto.
Durante questo passaggio cruciale il bambino inizia ad assumere cibi solidi in aggiunta al latte materno o artificiale (si parla in questa fase iniziale di alimentazione complementare) per poi approdare ad una alimentazione completamente solida (svezzamento in senso stretto).

Lo svezzamento può essere un periodo di grande soddisfazione e gioia, ma può anche essere un momento di ansia e stress per i genitori, come abbiamo già detto tante volte.

Abbiamo chiesto il parere del nutrizionista infantile Massimiliano Piolanti su come affrontare lo svezzamento in modo sicuro ed efficace, ma soprattutto sereno.

Quando iniziare lo svezzamento dei bambini?

Gli esperti raccomandano di iniziare lo svezzamento inteso come alimentazione complementare – intorno ai 6 mesi di età. A questa età, il bambino è abbastanza maturo per iniziare ad assumere cibi solidi. Inizia con cibi semplici e privi di sale, zucchero e grassi, come puree di verdure e frutta.

Una delle maggiori preoccupazioni dei genitori è però che i piccoli non siano pronti per il cibo solido e che qualcosa durante la deglutizione possa andare storto. Il cosiddetto riflesso di estrusione è una risposta fisiologica comune nei neonati e nei bambini piccoli, che consiste nell’allungare la lingua e spingere fuori qualsiasi cosa si trovi nella bocca. Questo riflesso è presente fin dalla nascita ed è fondamentale per garantire che il bambino non si soffochi con il latte o con altri alimenti e scompare ad età diverse in base al bambino.

Con il passare dei mesi, il riflesso di estrusione si attenua gradualmente, permettendo al bambino di iniziare a mangiare alimenti solidi. Solitamente accade intorno ai 6 mesi di età ed è il primo segnale per capire che un bimbo è pronto per l’alimentazione complementare e l’introduzione dei primi cibi semi-solidi e solidi.

Naturalmente durante la fase di passaggio dalla dieta liquida a quella solida i genitori devono fare attenzione a scegliere cibi adatti, presentandoli tagliati a pezzetti piccoli e sicuri, in modo da evitare il rischio di soffocamento. Abbiamo parlato dei tagli sicuri anche in questo articolo. 

I consigli del nutrizionista per lo svezzamento

 

Qui di seguito i 4 consigli del nutrizionista Marco Piolanti che potete anche riascoltare nel video:

1 – Attenzione alla posizione seduta

“Osservate sempre il vostro cucciolo e i suoi progressi. La capacità di stare seduto in autonomia è un segnale importante che vi fa capire se un bimbo sia maturo o meno per affrontare lo svezzamento.”

2 – La curiosità nei confronti del cibo

“Un altro campanello per sapere se nostro figlio sia pronto per essere svezzato con successo è il suo interesse verso il cibo. Possiamo provare ad assecondare la sua curiosità mettendogli davanti alimenti e di formati e consistenze differenti. Sperimentiamo con sapori e giochiamo con le consistenze diverse per mantenere il pasto sempre interessante e divertente per il bambino.”

3 – Come scegliere i cibi giusti per lo svezzamento? Parola d’ordine gradualità

“È molto importante introdurre nuovi cibi in modo graduale, per consentire al bambino di abituarsi ai sapori e alle texture diverse. Quando iniziate a introdurre i cibi solidi, offrite un alimento alla volta, in modo da poter monitorare eventuali reazioni allergiche o di intolleranza. Procedete a piccoli step: man mano che il bambino cresce, offrite alimenti con la consistenza adatta alla sua età, iniziando da piatti morbidi e cremosi, come puree di frutta e verdura e passando poi a cibi più solidi, come la pastina, i cereali e pezzetti di frutta e verdura tagliati a cubetti. Assicuratevi però sempre di tagliare i cibi in pezzetti piccoli e morbidi per evitare il rischio di soffocamento.”

 

4 – Il ritmo del bambino

“Lo svezzamento deve essere un’esperienza il più piacevole possibile per il bambino. Seguite il suo ritmo e non costringetelo mai a mangiare più di quanto desideri. Se il bambino non è interessato al cibo in un determinato momento, niente paura, potrebbe essere semplicemente sazio o avere bisogno di una pausa.”

Svezzamento anche il piatto vuole la sua parte

 

Nel passaggio delicato al cibo solido anche la scelta delle stoviglie ha un suo peso. I piattini e le scodelle in legno della linea EcoFriendly sono pensati per rendere il momento della pappa sicuro e divertente. Realizzato in materiale ecologico con ventosa e compartimenti, WOODEN PLATE FROG stimola il bambino a vedere e assaggiare i diversi alimenti e a mangiare in modo autonomo.

piatto per bambini wooden plate frog di miniland

 

La ciotola WOODEN BOWL  fabbricata con materiali naturali e sostenibili, tra cui il legno certificato FSC e il silicone di grado alimentare, con il suo cucchiaio con paletta in silicone per proteggere le gengive dei più piccoli, permette ai bambini di fare i primi tentativi di mangiare in autonomia, senza stress per i genitori, perché la ventosa anti-rovesciamento sul fondo evita disastri in cucina.

 

 

ciotola con ventosa wooden bowl di miniland in legno di bamboo

Quali sono i segnali che indicano che lo svezzamento sta andando bene

 

Durante lo svezzamento ci sono alcuni segnali per capire se tutto stia procedendo bene. Ecco i fattori da considerare:

  • Aumento di peso: il bambino dovrebbe continuare a guadagnare peso regolarmente. Questo è un segno che sta ricevendo abbastanza nutrienti per il suo sviluppo.
  • Interesse per il cibo: il bambino dovrebbe essere curioso e interessato al cibo che gli date. Potreste notare che apre la bocca quando vede il cucchiaio o si sforza di afferrare il cibo.
  • Capacità di masticare e deglutire: i bambini dovrebbero essere in grado di masticare e deglutire il cibo in modo appropriato per la loro età. Inizialmente, potrebbe essere necessario offrire loro cibi morbidi e tagliati a pezzetti, ma con il tempo dovrebbero diventare più abili.
  • Regolarità delle feci: cercate sempre un equilibrio tra cibi solidi e liquidi e osservate le feci del bambino per assicurarsi che siano normali.
  • Buon umore e sonno: se il bambino sembra felice, energico e riposa bene, è un buon segno che lo svezzamento sta procedendo al meglio. Se invece sembra irritabile, stanco o ha difficoltà a dormire, potrebbe essere necessario rivedere la sua dieta e le abitudini alimentari.

 

Ricordiamoci sempre che ogni bambino è diverso e che il processo di svezzamento può richiedere del tempo, diverso per ciascuno. Se però ci sono dubbi o preoccupazioni, non dobbiamo esitare dal parlarne con il pediatra o con una figura esperta per avere maggiori informazioni e consigli.

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